ciò che non sei più Contiene sedici tracce – dodici canzoni, tre strumentali e una ripresa, per un totale di 74 minuti di musica. Alcune canzoni sono state scritte tra il 1999 e il 2005. Poolshake e Come si fa le più recenti. Registrato tra settembre e dicembre 2007, missato tra gennaio e febbraio 2008, masterizzato ai Finnvox in marzo 2008, ciò che non sei più esce ufficialmente, in ricca confezione digipack, per l'etichetta Alka Record il 23 maggio 2008.

Di sicuro il “pop” ha generato un flusso senza fine – puoi anche costruirti il tuo piccolo stagno, ma se lo stagno non è connesso al fiume, che a sua volta sfocia nell’oceano, prima o poi si asciugherà – diventerà poco più di una pisciata – e io sono vissuto troppo a lungo per essere felice di una pozzanghera (Robert Wyatt).
Con queste parole Alka Record vuole presentare l’album d’esordio della Daniele Faraotti Band – una particolare alchimia tra indie, rock, progressive e altre influenze eterogeneamente elaborate – questa la sommaria descrizione del loro sound – essenziali dal vivo, trovano in studio altre idee per ampliare e inaspettatamente deragliare verso altri suoni.
A tratti eclettici e fuori dagli schemi, guardano alla canzone come ad una forma ideale, dove sentirsi liberi – liberi di farla suonare possibilmente sempre nuova.


Credits:

La dfb:
Ernesto Geldes Illino - batteria
Enrico Mazzotti - basso
Daniele Faraotti - voci, chitarre, testi, musiche, guitarcimbalum, guitartricktrack, righelli, termosifone, canaline da impatto elettrico, Fiat Punto del '94, glassarmonica, glockenspiel.

hanno suonato con loro:
Nicola Ciarmatori (pianoforte), Edoardo Bertolini (guitarcimbalum e didjeridoo), Luigi Zardi (tromba) Vincenzo Vasi (theremin), Alan Selva (clarinetto).

Registrato da Nicola Ciarmatori e Edoardo Bertolini ai Full Digital Recording Studio (S. Matteo della Decima - Bologna).
Missato da Nicola Ciarmatori ai Full Digital Recording Studio.
Masterizzato da Mika Jussila ai FinnVox Studios (Helsinki - Finland).

Artwork:
idea & foto: Daniele Faraotti
Coposizioni grafiche: Carmen Licata
Progetti esecutivi: Luca Antoniazzi

Produzione: Daniele Faraotti

Etichetta: Alka Record


Le recensioni dell'album - Ciò che non sei più - della dfb:

Fanzine.net
…complimenti all'Alka Record che ha coraggiosamente pubblicato un cd fuori da tutti gli schemi e mode…l'estro creativo ne fa strumento recitativo che assembla suoni, onomatopee, parole e fonemi privi di significato in un discorso che diventa canzone.

Doremilla.org
Un disco interessante che cerca la sua ispirazione nel prog-rock più aggraziato dei Gentle Giant e nel pop non convenzionale dei Television… testi che sono teneri, sghembi e poetici… una piacevole scoperta la “D.F. Band” che conferma il trend positivo del pop colto in Italia, che ultimamente ci sta regalando buoni gruppi.

Insideradio.it
Esordio discografico che senza tanti giri di parole espone il proprio manifesto artistico: esprimersi liberamente con una formula musicale sempre nuova…un tappeto di suoni indie/rock inserisce con non chalance, un cantautorato eclettico e originale.

Rock-impressions.com
Daniele Faraotti è un artista maturo, che conosce il fatto suo e si muove determinatamente per la propria strada…”ciò che non sei più” colpirà i più aperti di mente…provate ad ascoltarlo perché il disco è pregno di idee…

Rockshock.it
La musica della DFB ha mani veloci ed esperte da prestigiatore. Con movimenti istantanei e fluidi senza traumi sonori, tira fuori dal cilindro oggetti strani e meravigliosi. Una piccola magia che si crea nel manifestarsi inatteso e sorprendente di suoni inaspettati.

Tempi-Duri.it
Questo lavoro di Faraotti si pone quale alternativa italiana a un rock progressivo condito di testi che sanno di “follia” giocosa…incuriosisce e intriga non poco, se ne consiglia l’acquisto a chi ama avventurarsi in territori aspri.

Blow Up (magazine) Luglio/Agosto 2008
Interessante esordio per una formazione a trio capitanata da Daniele Faraotti , musicista di vasta esperienza in bilico fra musica colta ( è diplomato in chitarra e composizione ) , indie e canzone d'autore ( ha tra le altre cose partecipato allo splendido tentativo avantgarde di Patty Pravo " Ideogrammi " e all'album " La scoperta dell'America "di Claudio Lolli .Daniele è compositore e arrangiatore e in questa sede anche chitarrista versatile e virtuoso dalla spiccata vena indie rock ampiamente contaminata da tentazioni progressive. A una scrittura drammatica e irruente , vicina a tratti agli Afterhours più incisivi , queste canzoni sposano contaminazioni Area , Gentle Giant , King Crimson , Raccomandata con Ricevuta di Ritorno , rivelando a più riprese la stratificata vastità del background dell'autore." Poolshake " colpisce per le sue incursioni vocali yesiane , " Palco Panico " per gli intelligenti contrappunti fiatistici , " Come si fa " e " Non è da meno " , per il loro abile melange di indie italiano , contaminazioni etniche , fraseggi gigante gentile e accenti crimsoniani altezza " Lark's Tonguess in Aspic " ; " Ciò che non sei più " è singolo dalla spiccata sostanza arty , " Vecchio Dalmata " e " Apostrofo 15 " hanno surrealismi Picchio dal Pozzo e gustose divagazioni funky e jazz - rock . Su tutto spiccano poi i due probabili capolavori del disco : " La Melanconia di Ireneo " , composita fantasia ipertecnica e aperta in sogni , e " Nuvole " , scomoda melodia art - rock dalle volute cangianti . Chi non sia ancora convinto , potrà ascoltare il magnifico tributo ad " I'm the Walrus "direttamente sul sito dell'artista. Una piccola scoperta . (Piergiorgio Pardo - Blow Up ( luglio/agosto 2008 ) pg 82 )

Music Plus (magazine) summer 2008
Debutto per la Daniele Faraotti Band, che mescola indie, rock, progressive e pop d’annata…canzoni difficili come lo sono i brani di musica contemporanea, ma qui piegati ad un pop strampalato. Sedici tracce da ascoltare e riascoltare…

beautifulfreaks.org
Testi al limite di un’idiozia intellettuale alla Bugo sorretti da una base melodica che pesca soprattutto dal passato e i sedici pezzi dell’album, tutti in italiano, scorrono veloci tenendo un buon livello costante. Sorpresa!

KDCobain.it
NEW…stile ricercato quello della DFB, che gioca con le melodie pop per ribaltare alcune certezze con incursioni noise e progressive….è un album interessante per chi è stanco del solito pop e del solito rock!

Extra! Music Magazine
NEW…Decisamente coinvolgente…una gradita sorpresa del panorama indie italiano!

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