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la stampa 2008

Ha da pochissimo festeggiato i 10 anni di onorata carriera, il momento giusto quindi per tracciare una sorta di bilancio della sua attività e rilanciare con entusiasmo in vista del futuro. L’ITC San Lazzaro con oltre 200mila spettatori, per la maggior parte giovani e giovanissimi, 15mila allievi dai 3 agli 80 anni, e tanto spazio a cori parrocchiali, ragazzi delle scuole, gruppi dell’ASL e associazioni di volontariato, si è guadagnato sul campo l’affetto dei cittadini di S.Lazzaro e Bologna, ma anche un certo riconoscimento al di fuori dei confini locali.
In questo mese debutteranno in teatro due nuovi contenitori: “Ritagli di tempo”, due serate sul ’68 raccontate dallo sguardo appassionato di Stefano Tassinari e “Und So Writer”, nuovi autori nuove canzoni, rassegna che apre una finestra sull’ampio, ma poco conosciuto, panorama della musica cantautorale, dalla tradizione italiana alle relazioni con le culture e i generi musicali internazionali, fino alle sue forme più innovative.
“Und So Writer”, che nasce sotto la direzione artistica di Marco Coppi e Daniele Faraotti, rappresenta un’occasione più unica che rara, di mettere a contatto artisti e pubblico in maniera inorganica, in un contesto alternativo alle proposte del tradizionale mercato industriale della musica, contribuendo a sostenere e vivacizzare una forma di espressione artistiche che rappresenta da sempre un importante capitolo nell’ambito delle prosuzioni culturali. Bologna è già sede del Centro Internazionale della Canzone d’Autore guidato da Davide Rondoni e Lucio Dalla, che ha recentemente preso vita dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università felsinea, e la città non cessa di seguire attentamente tutto quello che si muove intorno alla canzone d’autore.
Da due anni a questa parte il Centro della canzone d’autore organizza in estate “Lyrics”, una manifestazione che attraverso spettacoli, esibizioni e molte altre iniziative, racconta il mestiere di chi scrive canzoni d’autore, l’impegno e le difficoltà di produzione, i mezzi utilizzati, i linguaggi, oltre a dare visibilità ai gruppi emergenti. Questo autunno, sulla stessa scia, è il turno di S. Lazzaro con il suo teatro che offrirà al pubblico una prima selezione di quello che è il panorama contemporaneo della forma canzone nelle sue più diverse caratteristiche stilistiche ed espressive, in un campo di creatività che va dalla tradizione italiana alle ampie relazioni con le culture ed i generi musicali internazionali, fino alle sue forme più innovative ed aperte a percorsi originali. Si esibiranno, sul palco dell’ITC Teatro, dodici formazioni tra solisti e gruppi, per un totale di cinquanta musicisti provenienti da tutta Italia. Nel corso di sei serate vi saranno anche contributi di ospiti che proporranno brani originali e omaggi alla storia della canzone. Nelle sale della Mediateca si terranno due incontri-dibattito su tematiche inerenti la canzone nei suoi aspetti storici e contemporanei. La rassegna che si avvale del sostegno dell’assessorato alla Cultura di S. Lazzaro, parte il 14 ottobre (tutti i concerti iniziano alle 21.15), con le ballate surreali dei Mariposa (farfalla in spagnolo) un “settimino” che combina canzone d’autore italiana, folk, Rock e psichedelia, in un’ambientazione surreale dalle tipiche tinte teatrali che si esibiranno prima dei Testa dei Porcu, formazione minimale, composta esclusivamente da basso e batteria del genere hard – core contemporaneo. Ospite della serata e il cantautore napoletano Nicodemo, artista che ripone un’attenzione particolare alla stesura dei testi nella migliore tradizione cantautorale. Il giorno dopo sarà la volta dei Prophexy seguiti da Ka Bizzarro. La prima è una band bolognese attiva dal ’99 che sa produrre una musica convincente capace di miscelare sonorità e momenti tipicamente anni ’20, in stile progressive senza rinunciare alla sperimentazione. Ka Bizzarro invece è un cantautore pugliese, ma bolognese di adozione – lo si può incontrare e ascoltare spesso al bar Wolf – che si è fatto conoscere e apprezzare grazie a dei testi ironici e divertenti, per i quali si ispira al genio di Rino Gaetano.
Dopo qualche giorno di pausa la kermesse riprende il 17 con la band di Daniele Faraotti, un gruppo che azzarda sperimentazioni ardite a dimostrare che nel mondo – canzone c’è ancora tanto da scoprire. Seguiranno gli Esterina, un gruppo certamente fuori dal comune che non è mai sceso a compromessi con la propria arte (leggi derive eccessivamente “commerciali”) pur di diventare famoso. Subito dopo toccherà alle “canzoni non cantate” di Tiziano Zanotti. Il 19 e il 20 la rassegna si sposta alla Mediateca di S. Lazzaro per lasciare spazio alla riflessione su “La canzone, una possibilità”, diversi specialisti dibatteranno sul tema. Il 21 ottobre Ilenia Forte sarà sul palco dell’ITC con tutta la sua carica esplosiva per muoversi agilmente tra andature ballad e improvvise esplosioni alternative accompagnata dall’ottima band Radioscascio. Il timone della serata passerà poi agli Onirica, un gruppo napoletano dall’inesauribile carica rock, mentre le “canzoni non cantate” saranno a cura di Walter Zanetti.
I Cinema Volta, gruppo pop bresciano, apriranno la serata del 22 con i loro suoni a metà tra l’elettrico e le ruvide ritmiche di chitarra seguiti da Lucio Morelli un cantautore straordinario nella sua originalità che vanta collaborazione prestigiose con artisti di fama e talento tutto da ascoltare. Il 24 ottobre la maratona musicale sarà chiusa di Trabant Mobil, band emiliana dalle suggestioni New Age e trash-funk, prog e jazz-rock, noise e blues che mischiano a un’ironia spiazzante e dagli Amore, una band di altissimo profilo.
Il siparietto finale sarà invece affidato a Fabio “Dandy Bestia” testoni chitarrista storico compositore degli Skiantos. Fin qui musicisti che si alternano sulla scena, ma sono altrettanti numerosi gli ospiti, scrittori, giornalisti, autori, produttori, invitati a portare la loro esperienza al pubblico dell’ITC per vedere quanto spazio c’è per una forma canzone che non si allinei a ferree logiche di mercato. Un compito arduo e ambizioso, quello che si pone “Und So Writer”: portare alla luce artisti significativi e poco allineati, strappandoli all’anonimato per favorire una rinascita del genere. Questa volta sotto il segno delle forti personalità che hanno davvero qualcosa di nuovo e di vero da dire e far ascoltare.
Valeria Tancredi

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